GUSTI – 15 dicembre 2024
3a domenica di Avvento C
VANGELO
Dal Vangelo secondo Luca – In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto». Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe». Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile». Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.
RIFLESSIONE
I doni di Dio si apprezzano con le “PUPILLE gustative”, come i cibi si assaporano con le papille.
Qualcuno dice: “ho i gusti difficili!”. A me sembra invece che il problema sia che la gente abbia “i disgusti facili”.
Non va mai bene niente. Nulla ha più sapore. Tutto ci nausea.
Non ci si scandalizza più nemmeno per il “cattivo gusto” in linguaggi, immagini e atteggiamenti.
“Che cosa dobbiamo fare?”. È la domanda ripetuta oggi nel Vangelo.
Le risposte invitano a riscoprire il “buon gusto”, fatto di condivisione, generosità, gentilezza, apprezzamento.
In questo Avvento ho scelto di farci guidare dal panettone.
Dopo gli ingredienti essenziali (farina, zucchero, sale, tuorli d’uovo, burro, acqua) e poi il lievito, arriva la scelta del gusto.
Le letture oggi sono grondanti di gusto, tanto che la liturgia titola questa domenica “godete!” e veste il prete di rosa.
Che cosa dobbiamo fare? Noi ce lo chiediamo molto in questi giorni, non davanti a Dio, ma davanti agli scaffali: panettone classico o farcito? canditi? cioccolato? creme? sapori alternativi? oppure nulla e quindi pandoro?
Si può scegliere il panettone “normale”.
Gli ingredienti classici nascondono un’antica simbologia: la frutta candita indicava il buono da conservare, invece l’uvetta era augurio di abbondanza e dolcezza.
Per allenare le pupille gustative alla riconoscenza il profeta Sofonia ricorda quanto Dio è orgoglioso di noi e quanto gli piacciamo: “Dio esulta per te con grida di gioia! Rallegrati con tutto il cuore! Non lasciarti cadere le braccia!Non temere! Dio ti rinnoverà con il suo amore!”.
Ci può essere poi il panettone farcito con fantasia di gusti.
Solito e sorpresa, stabilità e slancio, come due poli energetici stuzzicano le pupille gustative dell’interiorità per una scelta di qualità alta. San Paolo ammonisce: “Siate sempre lieti! La vostra amabilità sia nota a tutti. La pace di Dio supera ogni intelligenza custodendo i vostri cuori e le vostre menti” (oggi si dice intelligenza emotiva, efficacia smart, soft skills).
Ci può essere infine il pandoro, senza nulla dentro.
Per noi è la qualità fondamentale di imparare a dire dei “no”. È il coraggio dell’essenzialità e delle priorità.
Dire di no è un diritto che spesso non ci concediamo rischiando di svendere la nostra autostima, di annacquare la nostra identità, di sciupare le nostre idee.
Dire di no è un dovere che ci consegnano i nostri valori, il nostro valore e il criterio del meglio possibile.
Impegniamoci in questa terza settimana di Avvento a curare le nostre PUPILLE gustative, aprendo gli occhi per scegliere il “gusto buono” delle diverse dimensioni e per scegliere di avere “buon gusto” nel modo di porci.
Impegniamoci a guardare il mondo con lo sguardo di Dio per valorizzare ciò che c’è, ciò che farcisce il reale, ma anche quello che non c’è o che non si vuole che ci sia.
Scopriremo gusti inaspettati in noi, negli altri, nelle situazioni.
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CELEBRAZIONE DELLA MESSA
Sabato – ore 18
Domenica – ore 10 e 18
Diretta streaming – www.madonnadelboscobergamo.it